I formati delle lamiere commerciali
Le lamiere, a seconda della tipologia, vengono impiegate in diversi ambiti. Ad esempio, si rivelano una soluzione ottimale nella produzione di carrozzerie per veicoli, elettrodomestici, mobili metallici, trovando ampia diffusione soprattutto nelle costruzioni. A favorirne l’impiego sono la versatilità, il costo relativamente basso e l’adattabilità alle finiture. Possono essere sottoposte a tranciatura, piegatura, curvatura, imbutitura e tante altre lavorazioni.
In considerazione del loro spessore, le lamiere vengono suddivise in diverse categorie. In base all’utilizzo potrai acquistare lamiere sottili, medie e grosse.
Se le prime presentano uno spessore non superiore ai due millimetri, le seconde arrivano fino ai 4 millimetri. Le lamiere grosse, utilizzate soprattutto nel campo delle costruzioni, si caratterizzano per uno spessore superiore ai 5 millimetri, arrivando anche a toccare anche i 10 mm.
Lo spessore delle lamiere da costruzione
Nell’ambito delle costruzioni, le lamiere si distinguono in “piatti” e “larghi piatti”. Nel primo caso avrai a che fare con lamiere in acciaio dallo spessore minimo pari a 3 millimetri, la cui larghezza può toccare i 150 millimetri. Le lamiere appartenenti a questa categoria si differenziano tra loro per forma e dimensione, e operano in qualità di “fazzoletti di unione” tra i profilati di acciaio.
Le lamiere rientranti nella definizione “larghi piatti”, invece, pur essendo sempre in acciaio, partono da uno spessore minimo di 6 millimetri (ed una larghezza di 160 millimetri), arrivando ad una misura massima di 600 millimetri. Il loro utilizzo è consigliato in presenza di elementi sottoposti a resistenza (intesa sia come trazione che come compressione).
Il mercato propone anche lamiere per coibentazione e copertura. Fanno parte delle prime le lamiere nervate, con uno spessore tra gli 0,75 mm e gli 1,25 mm, ideali per accogliere i pannelli isolanti.
Sono destinate alla copertura le lamiere gracate (spessore tra 0,50 mm e 1,50 mm) e quelle ondulate (in questo caso lo spessore è compreso tra 0,14 e 0,50 mm). Entrambe queste tipologie vengono impiegate per la copertura deck, per soffitti e solai.
Le lamiere grosse e quelle forate
Dalle lastre di lamiera grosse (come già indicato in precedenza, sono dotate di uno spessore superiore ai 5 mm) è possibile ricavare numerosi prodotti derivati, tra i quali si ricordano travi e tubi, in diverse forme e dimensioni.
Oltre a quelle piane esistono altri formati delle lamiere commerciali. Ne fanno parte, ad esempio, le lamiere “forate”, che si distinguono per la presenza sulla superficie di vari fori (disposti a reticolato), il cui diametro raggiunge e, in diversi casi, supera, quello della lamiera stessa.
Tali lamiere, proprio grazie ai fori, permettono a una serie di elementi (solidi, liquidi o gassosi) di attraversare la superficie, rendendo il loro impiego vantaggioso nella realizzazione di sedie e complementi d’arredo, di paralumi e altri sistemi di illuminazione, oltre che di pannelli insonorizzati.
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