Come nasce un Buratto di pulizia? Chi si occupa del suo sviluppo e della sua evoluzione?
Quando entri nel capannone della Gaspari srl avverti subito la differenza. Ti trovi di fronte a una serie di macchine per il taglio lamiere e ad altre preposte alla pulizia dei particolari tagliati. Ma l’orgoglio con cui si erge il Buratto M1200 non ha paragoni.
Quella macchina è stata cresciuta passando dalle mani di un padre a quelle del proprio figlio, è stata fortemente voluta, migliorata e scrupolosamente messa a punto.
E dire che non è facile trovare una storia a questa tipologia di macchina preposta alla finitura e pulizia dei particolari derivanti da vari tipi di taglio delle lamiere.
La parola Buratto deriva dal barile, ovvero dal tamburo rotante che si usa per compiere l’operazione di sfregamento meccanico dei pezzi. La burattatura è un procedimento che si è affinato con il tempo e all’interno della Gaspari srl è stato curato e perfezionato dalla passione di Valter e Gabriele Gaspari.
Dai primi modelli degli anni ottanta con le protezioni sonore esterne e il tamburo a betomiera si è passati alla forma attuale che gode di pannelli fonoassorbenti e impianti esterni creati per renderlo ancora più funzionale.
A cosa mi riferisco? All’impianto mobile di abbattimento polveri e al caricatore C1200, comodissimo mezzo per risparmiare tempo e fatica del personale umano dell’azienda.
Ecco come la bravura umana perpetuata in anni di applicazione ed esperienza trasforma una zucca in una carrozza regale.