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La sabbiatura dei metalli

26 Febbraio 2015 da matteo 4 Commenti

Sabbiatura metalli: pezzi di acciaio finiti

Cos’è la sabbiatura?

La sabbiatura è un procedimento di natura meccanica mediante il quale, con una miscela di aria e sabbia o graniglia metallica, si erode la parte più esterna di un dato materiale, che può essere costituito da metalli (leghe metalliche, acciaio, ghisa), marmo, pietre, ceramiche, legno o altro ancora.

Per precisione tecnica, va ricordato che i materiali abrasivi possono essere di varie tipologie:

  • microsfere (di vetro, acciaio o ceramica),
  • granuli plastici,
  • granuli di ghisa o corindone bianco e rosso (ossido di alluminio).

In termini pratici, la sabbiatura consiste nell’irrorare una miscela sotto pressione di aria e abrasivo, tramite un ugello, sulla superficie da trattare, allo scopo di rimuovere uno strato di vernice, tracce di oli o solventi, un rivestimento plastico, ossido (ruggine) o calcificazioni. Nel ciclo di produzione industriale, la sabbiatura costituisce una lavorazione intermedia, nell’ambito della quale si prepara il pezzo trattato per la fase successiva (generalmente la verniciatura), lasciandolo completamente pulito e con una rugosità proporzionale alla granulometria della sabbia utilizzata e alla pressione del getto.

Dove si utilizza la sabbiatura

Per le sue caratteristiche, la sabbiatura è un procedimento utilizzato nell’industria metalmeccanica, per preparare i pezzi alla verniciatura o ai bagni galvanici.

Nell’edilizia questo procedimento è invece utilizzato, per esempio, per la pulizia delle volte in cui si vogliano mantenere a vista vecchi mattoni, asportando lo strato più esterno, rovinato. Con lo stesso sistema, è possibile decorticare o lucidare anche vecchie travi in legno.

La sabbiatura non viene eseguita solo su piccoli pezzi e neppure esclusivamente al chiuso. Il procedimento si presta bene anche a tutti quegli interventi manutentivi in cui sia necessario rimuovere lo strato esterno dal pezzo/struttura da trattare, per esempio quando si debba intervenire con nuove verniciature di ponti, vasche, contenitori, inferriate e via dicendo.

Le macchine per sabbiatura

I pezzi di piccole dimensioni possono essere lavorati nelle cosiddette “cabine di sabbiatura”, piccole vasche chiuse, fornite di un’apposita apertura dalla quale l’operatore vede il pezzo e manovra due guanti (solidali con il corpo macchina) impugnando una “pistola” sabbiatrice.

Il discorso è leggermente diverso quando si tratta di operare su pezzi di grandi dimensioni o, come capita in edilizia, solidali con il resto della costruzione e non rimovibili (per esempio travi portanti in legno). In questi casi, si utilizzano sabbiatrici mobili a ruote, a getto o con ugello di sabbiatura.

Le sabbiatrici a recupero sono macchine carrellate in cui il materiale abrasivo non viene disperso nell’ambiente, ma recuperato all’istante.

Le sabbiatrici modulari sono fornite con doppio comando a distanza, pneumatico o elettrico, per permettere all’operatore di eseguire l’avvio e l’arresto della macchina e lo sblocco della fuoriuscita di abrasivo da remoto.

Sabbiatura e granigliatura nel ciclo di lavorazione delle lamiere


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Categoria: pulizia particolari tagliati Tag: sabbiatura

Commenti

  1. Andrea Martini dice

    9 Luglio 2015 alle 14:48

    La sabbiatura può essere impiegata con successo anche nel restauro di opere e manufatti antichi, come per esempio marmi, sottotetti di legno e facciate con mattoni faccia a vista.

    Rispondi

Trackback

  1. Lavorazione lamiere di acciaio industriale: tipologie ha detto:
    6 Agosto 2015 alle 9:54

    […] la sabbiatura, la superficie del metallo ha un colore scuro non omogeneo ed è priva di residui. Essa viene […]

    Rispondi
  2. Tipologie di sabbiatura ha detto:
    1 Ottobre 2015 alle 9:20

    […] che li permetta di non incorrere in fenomeni di corrosione o nella produzione di ruggine. La sabbiatura è un procedimento che permette di liberare la superficie del materiale da eventuali […]

    Rispondi
  3. Come rifinire i pezzi derivati da un taglio lamiere? ha detto:
    12 Novembre 2015 alle 9:45

    […] Va detto, poi, che al di là della burattatura la finitura dei dettagli può essere perfezionata anche con altre lavorazioni: è il caso della lapidellatura e della sabbiatura. […]

    Rispondi

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