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L’impianto abbattimento polveri per burattatura a secco

2 Marzo 2017 da matteo Nessun Commento

Impianto abbattimento polveri per il Buratto

Durante il processo di burattatura a secco lo sfregamento meccanico dei pezzi derivati dal taglio lamiere all’interno del buratto porta alla formazione di polveri inquinanti.

Impianto abbattimento polveri: vantaggi

Le polveri si originano a seguito dell’asportazione dell’ossido, dei residui di stampaggio e dello strato superficiale dei pezzi che vengono sottoposti a questo procedimento (tipicamente lo spessore rimosso varia dai 2 ai 20 µm).

Per rimuovere le polveri diventa necessario equipaggiare il buratto con un impianto di abbattimento polveri. In questo modo si ottiene un duplice vantaggio:

  1. risparmio cospicuo sull’installazioni di filtri industriali;
  2. essere a norma con le leggi burocratiche in materia di emissioni tossiche.

Cos’è la burattatura a secco

Conosciuta anche con il nome di barilatura, la burattatura viene utilizzata nel campo delle lavorazioni meccaniche come procedimento di finitura superficiale.

Si tratta di una lavorazione che permette di eliminare le imperfezioni superficiali, tipiche dei prodotti ottenuti per fusione o stampaggio. Il procedimento si basa sull’immersione dei pezzi da lavorare in un tamburo rotante, definito buratto (da cui il termine burattatura), eventualmente riempito con materiale abrasivo opportunamente sagomato.

Il rotolamento dei pezzi da lavorare causa il contatto con le pareti del buratto e il materiale abrasivo che, in questo modo, determinano l’asportazione delle impurità presenti sulla superficie dei pezzi stessi.

Gli elementi di un impianto di abbattimento polveri

Un impianto di abbattimento, generalmente, è composto da un ventilatore che aspira l’aria, tramite una bocca di aspirazione o il collegamento diretto all’utensile o macchina lavoratrice.
L’aria aspirata finisce all’interno di un condotto e da qui fuoriesce per un condotto successivo, dopo essere passata attraverso un filtro che ne trattiene le impurità.

I residui così formatisi vengono raccolti all’interno di un contenitore posto nel corpo macchina dell’aspiratore che viene periodicamente svuotato.

Volendo semplificare all’estremo, potremmo definire l’impianto di abbattimento polveri la versione industriale e ingigantita di un’aspirapolvere, naturalmente con i dovuti accorgimenti tecnici.
Il dimensionamento di queste strutture varia in funzione delle quantità di aria che devono movimentare, dal numero di macchine che devono asservire, dalla disposizione delle linee di produzione, ecc. Tipicamente i grossi impianti sono dedicati alle grandi lavorazioni industriali, mentre i più piccoli sono adatti a lavorazioni che vedono impiegate meno macchine contemporaneamente, fino a quelli di ridotte dimensioni montati direttamente a bordo macchina.

Un ambiente pulito

L’aspirazione dell’aria, indipendentemente dalla tipologia di impianto con cui viene eseguita, rappresenta un importante fattore nel mantenimento di ambienti salubri sui posti di lavoro. L’operazione di abbattimento polveri, inoltre, è espressamente prevista dalle vigenti normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una caratteristica di alcuni impianti a bordo macchina è rappresentata dal fatto che essi non sono fissi, ma offrono la possibilità di essere spostati, diventando un aspiratore mobile a tutti gli effetti. In questo modo l’attrezzatura diventa poliedrica, potendo essere usata per tutte le operazioni di aspirazione; quando il buratto non è in servizio. Una caratteristica che permette di abbattere i costi di ammortamento della macchina e, al contempo, un maggiore contenimento dei costi, poiché una sola attrezzatura può essere impiegata per più compiti.

I nuovi aspiratori industriali CTS e CTT

Aspiratori industriali CTS e CTT Nilfisk

Per mantenere l’aria pulita usiamo e consigliamo a chi compra un buratto da noi la gamma di modelli fornita da Nilfisk-CFM. La scelta può variare dagli aspiratori che hanno molta depressione e meno portata d’aria (modelli CTS da 2,2 o 4 kW) a quello equipaggiato con motore a turbina, che sviluppa un’elevata portata d’aria e meno depressione. Tutta la gamma è disponibile in versione L, M, H e ATEX.

Quando servono questi modelli?

  • Quando l’aspiratore deve lavorare in continuo, 24/24/7/7
  • Quando è necessario recuperare materiali sottili direttamente alla fonte (imballaggio): modello CTT
  • Quando è necessario recuperare materiali pesanti: modello CTS
  • Quando lo spazio a disposizione per l’aspiratore è ridotto
  • Quando il livello sonoro è una necessità
  • Quando vuoi modificare l’aspiratore semplicemente aggiungendo dei kit
  • Quando la sostituzione del filtro deve essere fatta di frequente pertanto in modo semplice e veloce
  • Quando la qualità dell’aspiratore/componenti è di primaria importanza
  • Quando la Sicurezza per tutti gli operatori è una priorità: certificazioni L-M-H e TUV

Contattaci se vuoi saperne di più!


Categoria: pulizia particolari tagliati Tag: Lavorazione lamiere

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