Cos’è la sbavatura
Il processo di sbavatura consiste nell’asportazione delle bave, cioè di quella parte di materiale che figura in eccesso nei prodotti ottenuti con stampaggio oppure con lavorazioni meccaniche o di taglio.
La sbavatura ha dunque come obiettivo quello di rendere perfetto il pezzo ottenuto ed è mirata a eliminare il materiale in eccesso lungo i contorni e tra le giunzioni. Inoltre rende lineari i bordi dei pezzi lavorati.
Per eseguire il processo di sbavatura ci si può avvalere di apposite macchine sbavatrici, oppure si sottopongono i pezzi a burattatura o a sabbiatura o ancora si fa ricorso alla sbavatura termica.
Tipologie di macchine sbavatrici
Le macchine sbavatrici presentano caratteristiche diverse in base il materiale da trattare e al tipo di superficie che devono rendere perfetta.
Vi sono sbavatrici che agiscono “per contatto” e che sono dotate di nastri abrasivi o di spazzole per rimuovere il materiale in eccesso. Pensate in orizzontale, in verticale o in cerchio, possono eliminare le bave da superfici piane, cilindriche, ma anche a sezione quadrata o ovale.
Sbavare i pezzi mediante burattatura significa invece ricorrere a una particolare macchina, il buratto, che è concepita come un tamburo rotante.
I pezzi vengono introdotti al suo interno e la loro pulizia avviene mediante sfregamento meccanico. Indicato per materiali ottenuti con tranciatura, ossitaglio o taglio al plasma, il processo di burattatura asporta anche l’ossido (o calamina) che si trova sulla superficie di taglio e ciò permette di eseguire più facilmente le fasi successive della lavorazione, dalla saldatura fino alla verniciatura.
La sbavatura mediante il processo di sabbiatura invece avviene sottoponendo i pezzi da rifinire a un getto di granigliatura a forte pressione.
Il processo di sbavatura può avvenire anche per mezzo del calore, in questo caso si parla di sbavatura termica, una metodologia efficiente e veloce che richiede un impianto ad hoc.
Sbavatura termica
La sbavatura termica si basa sul principio chimico fisico che sfrutta il calore generato dall’innesco di una particolare miscela di combustibili. Viene così prodotta energia termica che utilizza l’ossigeno, presente nel mix di combustibili, per eliminare le bave sugli spigoli, all’interno delle filettature e in ogni più piccola cavità dei pezzi.
Al termine del processo sui prodotti trattati si presenta una patina di ossido che viene eliminato grazie a a particolari trattamenti che possono vedere l’impiego di ultrasuoni, vapore ad alta pressione, fasi di sottovuoto e sostanze acquose.
L’eliminazione dell’ossido eseguita con questi metodi è ecologicamente compatibile e non intacca minimamente i pezzi lavorati, anzi provvede anche all’eliminazione di eventuali residui depositati in seguito al processo di produzione: grafite, sabbie, ecc.
Possono essere sottoposti a sbavatura termica i materiali ossidabili: acciaio, ghisa, alluminio, rame e le loro leghe.
Il processo di sbavatura termica comporta notevoli vantaggi rispetto agli altri metodi. Esso viene portato a compimento in un tempo minore ed è in grado di trattare un grande numero di pezzi, inoltre provvede a una loro efficiente pulitura consentendo così di realizzare prodotti veramente perfetti.
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