Cos’è il processo di anodizzazione?
Per chi ha bisogno di lamiere di qualità per la propria attività, conoscere i processi che permettono a determinati metalli di divenire più resistenti e adatti a durare nel tempo può essere davvero utile.
Si tratta di comprendere meglio quali lavorazioni possano rendere una determinata lamiera idonea all’utilizzo industriale, così da avere la certezza di scegliere dei prodotti che si rivelino sempre ottimali.
Tra i processi più utilizzati dalle industrie che si occupano della lavorazione di metalli, spicca il processo di anodizzazione. Sebbene il termine possa spaventare i meno esperti che si avvicinano per la prima volta a questo settore, è bene dire che comprendere a fondo questa lavorazione è meno difficile di quanto sembri.
Cerchiamo di comprendere di cosa si tratta, per poi fare qualche esempio dei metalli ottenuti con questo procedimento.
Processo di anodizzazione: definizione
Quando si parla di anodizzazione si intende quella serie di operazioni che permettono di creare uno strato protettivo di ossido al di sopra di un metallo, proteggendolo dalla corrosione.
Un procedimento non spontaneo, che deve essere avviato in laboratorio da esperti in grado di trattare i metalli con cura. In particolare, i metalli idonei a sopportare questo procedimento sono l’alluminio, lo zinco, lo zirconio e il titanio. Non è un caso se si tratti di metalli ampiamente usati nelle industrie più grandi, come quella edile o automobilistica.
Chi si occupa di questo procedimento, è solito trattare il metallo in tre differenti momenti.
- Dapprima, occorre preparare il metallo scelto. La materia prima verrà ripulita da eventuali sporcizie, sgrassata e resa opaca da alcuni agenti chimici.
- Successivamente, il metallo viene lavato e lasciato asciugare.
- Infine viene ricoperto da un film di ossido, che rende la superficie luminosa e resistente.
A seconda delle esigenze, è possibile colorare il metallo, prima del processo di anodizzazione.
Tutti i vantaggi dell’anodizzazione
Grazie ai molteplici vantaggi offerti da questo procedimento, i metalli anodizzati vengono utilizzati in differenti settori.
Lo scopo dell’anodizzazione è quello di
- migliorare la resistenza del materiale di base,
- aumentarne la durezza,
- fornire un modesto isolamento termico,
- rendere il metallo resistente all’abrasione.
Tutto ciò permette ai metalli che saranno utilizzati di rivelarsi estremamente versatili. Non a caso, i metalli anodizzati vengono spesso utilizzati nel settore edile e nelle lavorazioni industriali. Si tratta di leghe molto robuste, adatte a sopportare carichi molto pesanti e a resistere alle intemperie. Un processo dai mille vantaggi.
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