Macchina piegatrice a montanti: definizione
La pressa o macchina piegatrice a montanti si caratterizza per il punzone mobile verticale ed è una delle tipologie di macchine piegatrici per lamiere più usate nei processi di piegatura.
Ricordiamo che la piegatura è una lavorazione meccanica con cui un determinato oggetto viene deformato mediante l’applicazione di forze. La piegatura, come anche le azioni di tranciatura e di stampaggio, è una delle varie lavorazioni che si possono applicare a una lamiera allo scopo di ottenere dei semilavorati piani.
Questa lavorazione viene impiegata per produrre determinate forme, oltre che per ottenere un irrigidimento di una struttura. Nelle applicazioni industriali la piegatura si ottiene mediante l’uso di una macchina apposita detta “piegatrice”.
La macchina quindi più utilizzata per la piegatura è la pressa piegatrice a montanti la quale ha un pestone che si muove verticalmente. La forza realmente disponibile non è costante su tutta la lunghezza della piegatura, ma solo al centro della macchina: alle due estremità agisce solo la forza di uno dei due cilindri che è quindi pari alla metà della forza totale.
Quindi una pressa o macchina piegatrice a montanti è una pressa ad azione verticale la quale, in funzione del metodo con cui si genera la forza, può essere meccanica, idraulica o idroformatrice. Le presse piegatrici per lamiere trovano applicazione, tra gli altri campi, anche nell’industria automobilistica e nelle industrie di produzione di elettrodomestici.
Macchina piegatrice a montanti: modi d’uso
Con la macchina piegatrice a montanti si posso fare piegature sia a “U” che a “V” in funzione del fatto se, nella piegatura esista o meno un determinato angolo di raccordo che sia sufficientemente ampio.
La deformazione ottenuta con la piegatura è di sforzo uniassiale se rapporto tra la larghezza e lo spessore è basso. È di deformazione piana qualora sia invece alto. La deformazione quindi varia a seconda della geometria che ha il semilavorato.
Il montante è un elemento verticale di una determinata struttura che sostiene e rinforza la struttura stessa.
In funzione delle dimensioni e della caratteristiche del pezzo da ottenere variano sia le dimensioni che ha il piano di lavoro sia la forza massima che si può applicare tramite la pressa.
Se l’oggetto è piccolo allora si possono eseguire con una sola pressa più operazioni: il movimento della lamiera tra le operazioni viene svolto tramite un alimentatore all’ingresso, che spinge la lamiera passo dopo passo fino allo stampo successivo.
L’apertura massima della macchina piegatrice a montanti cosa determina?
Nell’uso di una macchina piegatrice a montanti si deve considerare anche l’apertura massima, ossia lo spazio libero tra il piano tavola e il piano di attacco del punzone superiore.
Questa apertura determina la massima altezza del pezzo realizzabile con la macchina.
Labbro di piega
Un altro aspetto della piegatura con la pressa piegatrice a montanti è la lunghezza minima del labbro di piega che dipende dall’apertura della matrice e dallo spessore del materiale: questa lunghezza minima è circa il 75% dell’apertura della cava.
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