Quando si parla di lavorazione delle lamiere ci si può riferire a numerose tipologie di procedimenti. In questo articolo passeremo in rassegna le principali, relative soprattutto alla lavorazione delle lamiere di acciaio industriale.
Taglio lamiere
Una importantissima fase nella lavorazione delle lamiere è senza ombra di dubbio il taglio di queste. Esistono molti modi in cui questo può essere effettuato, ma i più importanti sono l’ossitaglio, il taglio al plasma e al laser.
Ossitaglio
L’ossitaglio sfrutta una della caratteristiche fondamentali degli acciai al Carbonio ovvero la possibilità di bruciare se vengono portati ad incandescenza in un’atmosfera ricca di Ossigeno. Sfruttando questa peculiarità, la lamiera viene investita con una fiamma che ne alza la temperatura e un getto di ossigeno fa si che questa bruciando si tagli.
Taglio al plasma
Per quanto riguarda il taglio al plasma invece, viene sparato del gas ad alta pressione verso l’acciaio e contemporaneamente si produce un arco elettrico tra un elettrodo e la superficie che attraversando il gas lo trasforma in plasma che scioglie il metallo provocandone il taglio.
Taglio al laser
Infine il taglio al laser è una delle operazioni maggiormente utilizzate e sfrutta la fusione del materiale sottoposto ad altissima temperatura proprio grazie all’intensità del fascio laser.
Pulizia dei particolari tagliati
In seguito alla fase del taglio delle lamiere si procede a pulire i pezzi ottenuti con diversi procedimenti, non necessariamente consequenziali o da eseguire insieme. Parliamo di burattatura, sabbiatura e lapidellatura.
La burattatura
Una delle principali lavorazione consiste nella burattatura, questa viene posta in essere per molteplici scopi tra cui, levigare il materiale, eliminare le incrostazioni e anche la ruggine, effettuare una finitura superficiale, lucidare oppure opacizzare e indurire il materiale.
Il funzionamento del processo di burattatura è semplice ed elementare e consiste nel posizionare il pezzo o i pezzi sui quali cui si vuole effettuare la lavorazione all’interno del buratto già carico di materiale abrasivo, dopodiché questo viene portato in vibrazione e lo sfregamento del materiale abrasivo sulla superficie del pezzo lavora quest’ultimo.
La sabbiatura
Un’altra operazione molto importante nella lavorazione del metallo è la sabbiatura. Questa lavorazione può essere portata a termine all’aperto oppure in vasche dedicate ma quest’ultima opzione può essere messa in pratica solo nel caso in cui i pezzi siano di piccole dimensioni.
Per effettuare l’operazione di sabbiatura è necessario disporre di un compressore, l’essiccatore e ovviamente la sabbiatrice che a sua volta sarà composta dal serbatoio, la bocca di miscelazione, il circuito di comando e l’ugello. Le particelle di sabbia che vengono sparate ad alta velocità sulla lamiera permettono di asportare qualsiasi imperfezione sulla superficie di quest’ultima.
Lapidellatura
Nel campo delle lavorazioni meccaniche, un’altra importante lavorazione è quella della lapidellatura, che sfrutta una macchina simile a una fresa verticale (lapidello) per premere su di un pezzo fissato meccanicamente, una superficie abrasiva che ha come principale scopo quello di ottenere la migliore planarità possibile.
Piegatura delle lamiere
Fondamentale per il mondo delle lavorazione lamiere è sicuramente anche la piegatura. Questo processo permette di ottenere semilavorati subito pronti per essere utilizzati.
La piegatura delle lamiere viene effettuata sfruttando numerose tipologie di macchine piegatrici. In generale, la piegatrice, attraverso una pressa, blocca il metallo che viene deformato fino al profilo voluto, sia che questo sia ad U, sia che questo sia a V oppure a L.
Risulta importante tenere in considerazione il possibile ritorno elastico del materiale che fa variare l’angolo di piegatura a lavorazione ultimata.
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