Che cos’è l’imbutitura
L’imbutitura è un’operazione di piegatura che viene utilizzata per deformare in modo plastico le lamiere e dar loro una forma particolare, solitamente a scatola, a cilindro o a coppa.
Questo processo di lavorazione permette la realizzazione di oggetti con cavità profonde, come contenitori di vario genere, dalle pentole fino alle lattine.
Le tecniche utilizzate nell’imbutitura
La lamiera, che in alcuni casi viene stabilizzata con un premilamiera, viene spinta con l’aiuto di un punzone internamente a una matrice.
Generalmente, a seguito dell’imbutitura, lo spessore della lastra di lamiera dovrebbe mantenersi invariato.
Tuttavia, nella pratica, ci sono quasi sempre degli assottigliamenti anche notevoli. In alcuni casi, quando alla fine del processo lo spessore della lamiera risulta troppo sottile in confronto al diametro del disco impiegato in partenza, diventa necessario intervenire con successive imbutiture. Grazie a questo espediente si evita la formazione di increspature e di grinze, causate da eccessive tensioni di compressione.
Anche la lavorazione a tornio consente di ottenere l’imbutitura. In questo caso la lamiera viene collocata fra la matrice rotante a elevata velocità e la contropunta. Contro la lastra che ruota viene spinto un particolare strumento a tampone che ha il compito di farla aderire perfettamente al modello.
Se non ti sono chiari alcuni termini fai riferimento al “Glossario sui termini della piegatura lamiere“.
La riuscita dipende dal materiale
Oltre che da un’adeguata esecuzione della tecnica utilizzata, la buona riuscita del processo di imbutitura dipende molto anche dal materiale sottoposto alla lavorazione.
Le fibre interne alla lamiera devono potersi deformare anche di molto e, di conseguenza, è indispensabile scegliere materiali particolarmente duttili come, per esempio, metalli dolci o, in alcuni casi, anche ricotti.
Considerando due lamiere di uguale spessore, quella di materiale poco duttile potrebbe non superare il primo passaggio dell’operazione, al contrario di quella duttile in grado di sopportare in modo ottimale le diverse fasi del processo.
Considerando quindi l’influenza che ha il materiale sull’imbutitura, prima di procedere con la lavorazione vengono solitamente eseguite diverse prove per verificarne l’idoneità.
L’importanza del lubrificante
Per poter ricavare da una lastra un oggetto imbutito occorre, quindi, forzare il materiale per deformare le fibre cambiandone la disposizione e facendo loro assumere la nuova forma stabilita.
Per evitare che durante questa fase della lavorazione il materiale possa andare incontro a delle rotture a causa del forte attrito, tutte le superfici della lamiera che vanno a contatto con lo stampo devono essere perfettamente lubrificate.
La scelta dei lubrificanti dipende dalla tecnica di lavorazione e dal tipo di materiale utilizzato. Individuare il giusto lubrificante, tra l’altro, garantisce anche una maggior durata nel tempo dello stampo.
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