Tra le diverse tecnologie disponibili nell’ambito del taglio delle lamiere sono le macchine per il taglio al plasma ad aver raggiunto una grande notorietà.
Questo grazie alla loro capacità nel garantire lavorazioni estremamente precise, alla flessibilità, alla velocità dell’operazione e alla qualità del taglio. Inoltre, tali macchine permettono di ridurre gran parte degli scarti di produzione.
Questi e altri elementi hanno portato molte aziende a scegliere uno dei modelli in commercio per lavorare lamiere di diverse dimensioni e spessori. Se non hai mai visto all’opera uno di tali macchinari, nelle seguenti righe troverai indicazioni sulle caratteristiche principali e sul meccanismo alla base del loro funzionamento.
Gli elementi essenziali delle macchine per il taglio plasma
Innanzitutto, è necessario precisare come sia l’energia termica proveniente da un fascio di gas ionizzato, liberamente direzionabile, a permettere il taglio di diverse varietà di acciaio e di leghe metalliche. La qualità dei risultati è rilevabile non solo su fogli dello spessore di pochi millimetri, ma anche su lamiere di spessore maggiore.
Le innovazioni tecniche in materia di taglio al plasma lamiere hanno portato tale tecnologia a raggiungere livelli di precisione assimilabili a quelli normalmente associati al taglio laser.
Nei primi anni, oggetto dei tagli erano soprattutto materiali elettroconduttivi. L’efficienza dimostrata nel tempo, e il fatto di poter variare il gas a seconda del materiale da tagliare, hanno portato le macchine per il taglio al plasma a essere usate anche su vetro e calcestruzzo.
Tra gli elementi fondamentali della macchina per il taglio del plasma rientrano:
- Il tubo dell’aria compressa
- Una torcia al plasma
- Un morsetto
Il processo alla base del taglio plasma
Una volta avviata la macchina, è un trasformatore inverter a cambiare la tensione della corrente alternata in corrente continua.
A quel punto, tale corrente può raggiungere la torcia grazie al tubo presente; lo stesso tubo permette anche il passaggio dell’aria compressa. Corrente e aria compressa, pur passando nello stesso tubo, non entrano in contatto tra loro. Sono entrambi questi elementi a trasformare l’aria, che da gassosa raggiunge lo stato di plasma.
Il plasma, bruciando ad altissime velocità (si parla di oltre 2000 km/h), e arrivando a una temperatura pari a 10000 gradi centigradi, garantisce tagli estremamente precisi.
Tipologie di macchine per taglio al plasma
Le macchine adibite al taglio plasma variano tra loro in base ai generatori impiegati, permettendo di portare a compimento diverse tipologie di tagli:
- A secco (o tradizionale)
- Sott’acqua
- Ad alta definizione
Il taglio plasma a secco garantisce risultati ottimali nelle lavorazioni di carpenteria leggera e media. Raggiunge la massima efficacia se impiegato su carbonio, acciaio inox e leghe leggere.
Il taglio sott’acqua si caratterizza per le particolari modalità di utilizzo. Infatti, il taglio avviene a una profondità di circa 100 metri, e vede l’impiego di un gas vorticoso che scherma il plasma.
Infine, potrai ricorrere al taglio ad alta definizione se sei in cerca di risultati ancora migliori sul piano della qualità. Le lavorazioni risulteranno ancora più veloci. Tale taglio è ideale anche su metalli di spessore ridotto e lamiere in carbonio, rame e alluminio.
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