Chi opera nel settore industriale lo sa bene: trovare il metodo migliore per ottenere una lavorazione perfetta per le lamiere da trattare non è affatto semplice.
Se è vero che la tecnologia ha fatto passi da gigante e che è sempre più facile trovare dei supporti adeguati, è anche vero che non tutte le aziende sono già formate riguardo all’utilizzo dei macchinari più avanzati.
Calcolo sviluppo lamiera e fattore k
Occorre, allora, imparare i metodi più innovativi e imparare come eseguire al meglio il calcolo sviluppo lamiera e fattore k. Scopriamo insieme come fare.
Fattore k: cos’è e a cosa serve
Per definizione, il fattore K è il rapporto tra la distanza dell’interno della piega e il piano neutro e lo spessore totale del pezzo.
Una descrizione non semplice che è il caso di scomporre. La prima domanda potrebbe essere: cosa è il piano neutro? Si tratta dello strato ideale in cui le fibre del metallo non subiscono tensioni di trazione o di compressione.
In altri termini, è una zona che non si accorcia e non si allunga, ma rimane pressoché fissa.
In generale, si prende per buono che il piano neutro sia circa un terzo dello spessore della lamiera, a partire dall’interno.
Componenti e software: un ottimo aiuto per un risultato preciso
Per il calcolo dello sviluppo di una lamiera occorre sviluppare un sistema che ci permetta di trovare il fattore K.
La formula generale potrebbe essere riassunta così:
K(doppio)=log(ri/s)x0,5+0.65
Come facile notare, si ottiene il doppio del valore di K, motivo per cui sarà poi necessario dividere il risultato per due.
Ovviamente, pensare di dover eseguire il calcolo a mano è assolutamente sconsigliato, motivo per cui esistono diversi software pensati per aiutare i tecnici nel loro lavoro.
LogiTrace, ad esempio, è uno dei sistemi più apprezzati da chi opera nel settore.
Il motivo è da ricercare nella semplicità di utilizzo di questo sistema: basterà inserire i parametri delle lamiere da modellare, verificando che il modello 3D visualizzato sia corrispondente al prodotto da modellare per ottenere uno sviluppo in formato DXF dei componenti da tagliare.
Teoria e calcolo al servizio dell’utenza
Dopo aver capito cosa sia il fattore K, molti potranno chiedersi: perché è importante conoscere questo dato?
Perché, per sua natura, l’acciaio è un materiale più facile da stirare che da comprimere, motivo per cui, una volta individuato il fattore K, sarà più semplice modellare la lamiera a nostro piacimento.
Una soluzione semplice che permetterà agli addetti ai lavori di rendere i diversi processi aziendali più snelli ed efficienti.
Contatta i nostri esperti per chiedere ulteriori informazioni o per visionare i nostri lavori: saremo lieti di rispondere a ogni richiesta.
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