La lavorazione delle lamiere, in particolare il taglio, può essere effettuato con diverse tecnologie, tra le più efficaci ricordiamo l’ossitaglio e il taglio al plasma.
Il taglio di pezzi verniciati, placcati, zincati, sporchi di olio o grasso può dar luogo a emissioni tossiche provenienti dai composti di zinco, cadmio o altri elementi.
Inoltre, nelle operazioni di ossitaglio il 30% dell’ossigeno di taglio viene rilasciato nell’ambiente. Un’adeguata ventilazione è più che necessaria considerando che l’ossigeno non ha odore.
Durante la lavorazione di taglio l’operatore deve assicurarsi che le scorie incandescenti non vadano a cadere sui tubi di gomma d’alimentazione del cannello o su prodotti facilmente infiammabili. Non solo, se maneggiate con le mani sporche di grasso la valvola e il cannello potrebbero infiammarsi facilmente con l’ossigeno compresso.
Ecco perché per procedere al lavoro di ossitaglio bisogna indossare, oltre ai normali dispositivi di protezione individuale, anche occhiali di vetro con riparo totale, schermo facciale abbrunato e grembiule in cuoio. Per quanto possibile, prima di cominciare a saldare ci si deve preoccupare di asportare vernici o altri rivestimenti intorno alla zona di saldatura con una molatura o altri metodi che risultino efficaci.
Una valvola idraulica andrà inserita sulle derivazioni di gas acetilene o di altri gas combustibili. Quali requisiti dovrà rispettare?
- Dovrà impedire il ritorno di fiamma e l’afflusso di ossigeno o aria nelle tubazioni di gas combustibile;
- Dovrà permettere un controllo sicuro, in ogni momento, del suo stato di efficienza;
- Dovrà essere costruita in modo da non costituire pericolo in caso di eventuale scoppio per ritorno di fiamma.
Il lavoro di ossitaglio può essere svolto solo da tecnici professionisti altamente qualificati e sempre aggiornati, perché appassionati della loro professione.