Acciaio S235JR: caratteristiche
L’acciaio strutturale viene impiegato come materiale specifico da costruzione, in particolare nell’ambito dei progetti di ingegneria civile e meccanica per opere in calcestruzzo armato, elementi metallici (tralicci, travi reticolari e strutture portanti), cavi, trefoli e barre.
Devi sapere che esistono varie tipologie di acciaio da costruzione, che si differenziano per durabilità, resistenza fisico-chimica e meccanica, fragilità e duttilità, a seconda dell’uso che se ne andrà a fare.
L’acciaio S235JR è l’attuale nome del Fe360 modificato in seguito all’introduzione della nuova normativa, che fa riferimento nella fattispecie al carico di snervamento e non più a quello di rottura.
Cosa significano le parti della sigla S235JR?
Le attuali norme, in particolare la UNI EN 10027-1 stabilisce i termini che identificano la designazione delle varie tipologie di acciaio, utilizzando elementi alfanumerici.
La “S” nello specifico viene inserita nelle sigle degli acciai destinati alle carpenterie metalliche.
A seguire il numero “235” indica il valore che descrive la tensione di snervamento minima, espressa in MPa (N/mm2).
In ultimo si inseriscono delle lettere (in questo caso “JR”) che descrivono un’altra caratteristica propria di questo acciaio, ossia la resilienza.
Ecco che quindi nella sua interezza la successione alfanumerica S235JR descrive l’acciaio per carpenteria metallica caratterizzato da tensione di snervamento minima di 235 N/mm2 e da un valore di resilienza non più basso di 27 J alla T di 20°C.
Esempi d’utilizzo
Gli acciai per carpenterie vengono utilizzati per realizzare diverse tipologie di elementi, dai prodotti lunghi a quelli derivati, passando per i piani e i cavi. Tra i prodotti lunghi sono presenti:
- laminati mercantili;
- travi dotate di ali parallele;
- laminati con forma a U.
Le travi si distinguono in IPE, HE e IPN e appaiono come profilati formati da due facce parallele unite tra loro da un elemento perpendicolare, chiamati anche “a doppio T”.
Per farti qualche esempio l’acronimo IPE richiama con la “I” la forma della trave, mentre con “PE” le parole European Profile ed è in genere seguito da un numero che descrive l’altezza espressa in mm.
Questi elementi mostrano le facce esterne delle due ali parallela a quelle interne e vengono impiegati ad esempio per la costituzione delle putrelle in acciaio.
L’acronimo HE invece richiama con la “H” la forma dell’oggetto e con la “E” il termine European. Esistono 2 tipologie di travi HE, che si contraddistinguono in base allo spessore dell’ala, come serie:
A. leggera;
B. media;
C. pesante.
La sigla completa mostra quindi anche una lettera che identifica la serie e un numero che ti comunica l’altezza dell’elemento espressa in mm (es. HEA 100).
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