Taglio al laser: definizione
La tecnologia del taglio al laser è molto utilizzata per le sue capacità di gestire materiali, anche molto duri, con precisione millimetrica. L’operazione consiste fondamentalmente in un processo termico con il quale il fascio laser fonde il materiale da tagliare. Il gas di assistenza, poi, elimina il materiale in eccesso. Una delle sue caratteristiche principali, che lo rende anche così utilizzato, è appunto la sua precisione e la pulizia del bordo tagliato.
In ambito industriale viene sopratutto impiegato il taglio al laser con l’utilizzo di anidride carbonica, questo perché presenta una potenza specifica superiore alle alternative. Con questa tecnologia si possono tagliare moltissimi tipi di materiali, inoltre il prodotto finito non necessita di essere sottoposto a trattamenti di finitura ulteriori. Questo è possibile grazie al lavoro del laser che rende i bordi del taglio perfettamente lisci e puliti.
I materiali adatti
Fondamentalmente questa tecnologia è applicabile a tutti i materiali metallici. Per questo motivo è molto utilizzata in campo industriale per lo stampaggio di lastre di vario tipo. Ma le sue applicazioni non si limita a questo, infatti è possibile tagliare efficientemente, e con eccellenti risultati, anche materiali non metallici, come ad esempio i vari tipi di plastiche o la ceramica. Variando la tipologia del laser e la potenza che viene impiegata, infatti, è possibile adattare questa tecnologia a moltissimi materiali diversi e ovviamente anche ai vari spessori degli stessi.
Taglio al laser sui metalli
Come già indicato, il taglio al laser è utilizzabile per la formazione di lastre di metallo. In particolare si possono tagliare acciai al carbonio fino ad uno spessore di 25 mm, mentre per quelli inossidabili lo spessore massimo è di 15 mm.
Le leghe in alluminio, invece, possono essere facilmente tagliate fino ad uno spessore di 10 mm per lastra. Questa tecnologia è applicabile anche al titanio, comprese le sue varie leghe, e all’ottone.
Taglio al laser su altri materiali
Se adeguatamente regolato, il taglio al laser può essere applicato anche ai materiali più disparati, come ad esempio plexiglass o tessuti. Inoltre ci sono tecnologie che permettono il taglio al laser anche per legno, plastica e ceramica.
Tipologie di taglio al laser
Il taglio al laser può essere effettuato sia per combustione, sia per fusione.
La particolarità di quello per combustione è l’utilizzo di ossigeno. Questo gas reagisce con le molecole del materiale e crea un’energia che si equivale a quella dello stesso laser.
Nel taglio per fusione, invece, viene utilizzato un gas inerte, la cui funziona è quella di eliminare i residui di metallo, dopo che questo è stato fuso dal laser.
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