Cos’è il processo di sabbiatura
Il processo di sabbiatura è un procedimento grazie al quale è possibile rimuovere da diverse tipologie di materiali incrostazioni particolarmente difficili, quali ruggine o vernice.
Nello specifico consiste in un’operazione di abrasione, che consente di ripulire del tutto una superficie senza tuttavia danneggiarla.
A seconda dei materiali utilizzati per effettuare una sabbiatura se ne distinguono quattro tipologie:
- sabbiatura a secco
- idrosabbiatura
- sabbiatura a umido
- sabbiatura a ghiaccio secco
Approfondisci le tipologie di sabbiatura.
Sabbia, pallini o graniglia: il materiale abrasivo
La sabbiatura si serve, per rimuovere lo sporco dalle superfici, di materiale abrasivo ottenuto da sabbia di silicio, oppure da corindone, carburo di silicio, polvere di quarzite.
La principale differenza che intercorre tra la sabbiatura e la pallinatura sta nella forma del materiali utilizzato. Mentre, infatti, i pallini hanno una forma regolare, la sabbia e la graniglia presentano una forma spigolosa e irregolare, che ne aumenta il potenziale abrasivo.
Sabbia e graniglia si differenziano, invece, solamente per la dimensione. Tanto maggiore è la durezza del materiale tanto più incisivo risulterà il processo di pulitura.
Tipologie di materiali che si possono sabbiare
Ma tutti i materiali possono essere trattati con questo procedimento? Esistono materiali sui quali si dovrebbe evitare di eseguire una sabbiatura?
In verità uno dei grandi vantaggi della sabbiatura consiste nel fatto che essa può essere utilizzata praticamente su qualsiasi materiale. Non bisogna neanche essere timorosi per quanto riguarda eventuali danni, dal momento che prima di procedere con l’operazione si valuta attentamente la tecnica più opportuna da utilizzare.
In generale, su superfici molto delicate si tende a usare una granulometria molto sottile e una pressione più lieve. Al contrario, i materiali più resistenti devono essere sottoposti a una sabbiatura maggiormente aggressiva.
Anche se tutti i materiali possono essere trattati col processo di sabbiatura, quelli che di solito sono interessati da questa operazione sono pareti murali, cisterne, tralicci, cancelli, soffitti, pezzi di lamiere industriali.
Sabbiatura metalli
Tra i materiali sottoposti a sabbiatura spiccano i metalli, che possono essere ripuliti attraverso due processi: a ciclo aperto o a ciclo chiuso.
Nella sabbiatura a ciclo aperto, anche detta convenzionale, non si prendono precauzioni per rimuovere le polveri generate; in quella a ciclo chiuso tali residui vengono aspirati.
La sabbiatura dei metalli si può classificare in:
- sabbiatura a metallo bianco
- sabbiatura a metallo quasi bianco
- sabbiatura commerciale
- sabbiatura grossolana
La sabbiatura a metallo bianco rimuove tutti i prodotti di corrosione, quella a metallo quasi bianco serve a rimuovere ruggine, sporcizia, incrostazioni.
La sabbiatura commerciale si caratterizza per una buona pulitura che però non è perfetta e non del tutto omogenea, mentre quella grossolana serve semplicemente a rimuovere scaglie libere di ruggine o laminazioni di vecchia pittura.
Macchine sabbiatrici
In commercio sono disponibili differenti tipologie di macchine sabbiatrici che tuttavia si caratterizzano per l’analogo funzionamento.
Una macchina sabbiatrice, infatti, utilizza l’aria compressa per lanciare granuli contro la superficie di alcuni materiali per ripulirli grazie all’azione dell’abrasione. Essa si compone dunque di serbatoio, tubo di trasporto abrasivo e ugello.
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