Ossitaglio
L’ossitaglio è un procedimento per il taglio delle lamiere che impiega la fiamma ossiacetilenica per arroventare la lamiera e un getto di ossigeno puro che con la sua pressione asporta le scorie dovute dal taglio.
n.1 dimensione 4000 x 2500
n.1 dimensione 4000 x 2000
spessore di taglio da 8 a 150 mm
Origini dell’ossitaglio
La nascita di questo tipo di taglio è strettamente correlata alla storia dell’acetilene, scoperto nel 1836 dal chimico inglese Edmund Davy. Tuttavia iniziò a essere impiegato solo nella prima metà del Novecento, quando vennero sviluppati metodi più affidabili di controllo e regolazione della fiamma, per poi iniziarsi a diffondere in maniera significativa alla fine del secolo scorso, a seguito di una fondamentale invenzione: la torcia a ossigeno. Questa trovata rese possibile una migliore e più pulita combustione, una regolazione più controllata dell’acetilene e dell’ossigeno, ma soprattutto un ottimo controllo di taglio.
L’ossitaglio oggi: macchine guidate da sistemi CAD/CAM
Dalla fine del Novecento ai giorni nostri la tecnica dell’ossitaglio ha fatto passi da gigante integrandosi con l’innovazione tecnologica. Questo connubio ha permesso una maggiore precisione e velocità di esecuzione, grazie allo sviluppo di sistemi di taglio guidati dai software di nesting e CAD/CAM.
I moderni sistemi che si basano sulla tecnica dell’ossitaglio sono composti da un computer a controllo numerico che si occupa del taglio e da un computer che tramite i software CAD/CAM controlla e guida il taglio.
Attraverso queste nuove tecnologie è possibile realizzare tagli precisi, ma anche riprodurre modelli o prototipi 3D attraverso il taglio di lastre o blocchi ferrosi. In sintesi il disegno realizzato tramite il CAD viene convertito in codice numerico, che permette al computer CNC di eseguire il taglio muovendo in maniera precisa il cannello che utilizza il procedimento dell’ossitaglio.
Oltre a permettere la realizzazione di tagli non pensabili prima e di estrema precisione i sistemi che si basano sui CAD rendono più sicuro il luogo di lavoro poiché la fiamma è guidata tramite automa e non più da un operatore in maniera manuale.
Taglio lamiere di acciaio: l’ossitaglio e il taglio al plasma
La tecnica dell’ossitaglio si alterna a quella del plasma in funzione del risultato di taglio che si vuole ottenere: il taglio al plasma crea un taglio divergente (più largo in fondo e più stretto in superficie) che può causare qualche difficoltà nel taglio su sagoma. Inoltre, mentre l’ossitaglio produce spigoli vivi, nel taglio al plasma gli spigoli superiori tendono a essere leggermente arrotondati.
Se poi l’ossitaglio richiede una manutenzione abbastanza semplice e i costi degli impianti sono più contenuti, quelli dei sistemi al plasma sono maggiori perché si basano su componenti più costosi.
Quando invece si richiedono tagli di precisione e su una vasta gamma di materiali allora il taglio al plasma è la tecnica più adatta da utilizzare.
La tecnica dell’ossitaglio di lamiere di acciaio è tuttora il principale e più efficace metodo utilizzato nel campo del taglio delle lamiere in acciaio usate nella grande edilizia.
Gaspari srl come garanzia di qualità
Sia nell’ossitaglio sia nel taglio al plasma bisogna considerare la variabile della deformazione termica, che subentra durante la lavorazione e non è gestibile da alcun software, ma soltanto dall’operatore.
Le lamiere stesse, pur nel rispetto delle certificazioni, possono presentare composizioni chimiche leggermente diverse tra loro che, nonostante ai più risultino trascurabili, sono capaci di causare difetti lungo lo spessore di taglio.
Ecco perché alla Gaspari srl sia i programmatori sia gli operatori sono formati sul campo e resi consapevoli di ogni possibile sbavatura in grado di alterare il risultato finale.
Il lavoro di qualità è la costante presente in ogni pezzo tagliato, costante che va a beneficio del cliente sotto forma di professionalità e risparmio economico derivante dall’efficienza del processo.